mercoledì 27 novembre 2019

Seconda parte SPEDIZIONE PERU/BOLIVIA


PERU’ (ALLA RICERCA DI PAIKIKIN)
Dal lago Titicaca il gruppo è andato alla volta di Macchu Picchu, ultima città dell’Impero Inca, conosciuta da alcuni anche come Eldorado oppure Paititi. Grazie all’aiuto di caricatori locali gli esploratori si sono addentrati in una porzione di selva vergine verso la zona sud-est della regione, attraverso luoghi difficili.
Un po' di storia: l’Impero Inca cominciò ad annettere porzioni della selva amazzonica a partire dal XIV secolo, col sesto imperatore Inka Roka, e questo dominio forestale fu chiamato Antisuyu (“Territorio orientale”), da cui derivò il nome delle Ande.
La massima espansione imperiale avvenne nella seconda metà del XV secolo, col decimo sovrano Tupaq Yupanki (1471-1493), e la porzione di selva prossima a Macchu Picchu, dove è stata costruita la città di Paikikin.
Quando i conquistatori spagnoli razziarono il dominio incaico, un gruppo di superstiti riuscì a fuggire nella selva per rifugiarsi a Paikikin, portando con loro un grande tesoro, costituito non solo da pietre e metalli preziosi, ma anche da importanti conoscenze di varie discipline quali medicina, metallurgia, agricoltura, architettura sacra, geologia, biologia, astronomia-astrologia e misticismo-magia. Col passare del tempo, la regione fu sostituita dalle nuove regioni in cui gli spagnoli suddivisero il Perù, ma il nome della stessa sopravvisse, infatti venne attribuito a Paikikin.
La spedizione ha individuato vari settori dal potenziale archeologico nel Santuario Nazionale del Megantoni, luoghi raggiungibili solo camminando per diverse decine di chilometri attraverso la selva alta.

Vista la natura pionieristica dell’esplorazione e per la mancanza di sponsor, il progetto poteva essere posticipato o annullato, ma abbiamo deciso anche in un contesto contenuto di personale (autofinanziati) di procedere con la spedizione.

Nonostante l’Altopiano sia il luogo che attualmente ha le maggiori probabilità di ospitare le vestigie del sito archeologico perduto, non si è purtroppo riusciti a trovarlo. C’è comunque l’intenzione di tornare sui luoghi, magari in collaborazione con altre Associazioni di Ricerca e esplorazione.

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